Mercoledì 1 agosto 1849
Garibaldi giunge a Cesenatico
Dopo la mezzanotte del 31 Luglio Garibaldi esce da San Marino e passando sotto Acquaviva, poi lungo i sentieri fra Montebello e Scorticata, indi calando nella vallata dell’Uso, verso le ore 7,30 del mattino, giunge a Sogliano.
Ne riparte coi suoi verso le 10 per Santa Paola, Roncofreddo, Musano, Cento, Longiano, Gatteo ove giunge alle 20,30.
Passa per S. Agata, Quattro Bocche ed alle 22,30 Garibaldi con i suoi irrompe nel paese di Cesenatico. (1)
Sorpresi e messi in fuga i gendarmi del Papa, accasermati in un locale sulla Piazza, barricate le vie di accesso al paese, e fatti prigionieri alcuni croati ed il vice brigadiere pontificio Sereni, Giuseppe Garibaldi costringe i «paroni» di tredici bragozzi rifugiati nel canale, causa il mare burrascoso, ad imbarcarlo con tutti i suoi uomini ed i prigionieri.
Meta: Venezia, la città che combatte strenuamente contro il dominatore austriaco.
(1) Corrisponde al cerchiello (1) della carta della trafila.